domenica 18 gennaio 2009

PHNOM PENH - 27-28-29 DEC 2008


It is Christmas day and I have a great gift for myself.. a travel to Cambodia and Laos.
Just after the Christmas lunch to my parents I ran at home to pick my backpack up to go to the airport.. Daniela was already there, his dad gave her a lift.
The Plane, Qatar airways flight” was on time and we arrived around 19.00 at the Bangkok airport.
A couple of my friends were there to waiting us. They were so kind to come to pick us up and give us a ride to our hotel (sawasdee khaosan inn). After that all of us went to have a dinner together.
We have a delicious Thai food but what was better it was the chance to meet my friends Victor and Fon. I know both of them for quite long time, but just via internet and I was so happy to meet them by person.
The next day we got the time to a very fast tour of Bangkok.. So we went to visit some wat around our hotel and at 16.00 we took the bus to the airport to go to Cambodia.
Waiting for the flight we met Angelo, a guy who was travelling solo and was going to Phnom Penh too. So when we arrived to Phnom Penh we shared the taxi to reach the city and then we went to dinner together.
We found a hotel in the centre of the city (river star hotel).
What beats me was the traffic and how it was possible that numbers of cars, bikes and bicycles could go around in the same moment and also the number of the young people you could see around, later we found out that the 40% of the people in Cambodia are under 15 years old.
We Spent 2 full days in Phnom Penh and we tried to see the most possible.. the Royal palace and the silver pagoda, the genocide museum TUOL SLENG and then the killing field CHOEUNG EK (you have to go there and feel the dark feeling and the angst you breath inside those places, we have NO FORGET how evil the man can be), the Wat Phom, the colourful and chaos of the Russian market “psar tuol tom pong” and the centre market “psar thmei”, the National Museum and then others wat as the Ounalom and the Moha Montrei.
Anyway we didn’t forget to enjoy more our staying with some great massages to the “seeing hands massage” and having great dinner in company with our new friend Angelo. We had delicious food as the Amok, national Cambodian dish, fish cooked with curry and coconut, fish with palm sugar, grapefruits salad, lok lak and crab with black pepper.. All of them very very good!
What I feel to suggest as restaurant is Friends. This is a no profit restaurant where young people, take from the street, have the chance to learn how to cook typical Cambodian food and how to serve them in a restaurant all this under the control of their teacher. All the income are use to finance all their activities. More information www.streetfriends.org

Vientiane .... tutto è lento!!


Vientiane, città sonnacchiosa, non ci entusiasma. Passiamo da un wat ad un altro. Wat Si Saket, il più antico e forse il più bello della città, Haw Pha Kaeo, Wat In paeng, Wat Ong Teo, uno dei più importanti del paese e residenza del vicepatriarca, Wat Mixai e wat Chanthabulli.

Andiamo anche a vedre alcuni mercati, IL Talat Sao e poi il Talat Khuan Dim, più rustico e affascinante.
A pranzo andiamo a Friends, ristorante che fa parte della stessa assocciazione di quello che abbiamo provato a Phnom Penh www.streetfriends.org
Alla sera vogliamo andare a fare dei massaggi, ma siamo sfortunati. Il Papaya spa, il centro che avevamo scelto è chiuso e quindi io mi arrendo e vado a mangiare qualcosa nel lungo fiume, mentre Daniele torna a in stanza e dopo si va a fare massaggiare nel centro difronte all'hotel

Da Siem Reap a Vientiane


Ore 7.30, Davuth è puntuale all'hotel.. E' venuto a prenderci per portarci all'aeroporto... la nostra avventura cambogiana e terminata... prossima tappo Laos.
Il Volo fa tappa a Pakse e qui esplichiamo le pratiche del visto e dopo si riparte per Vientiane. Arrivati ci facciamo portare da un taxi all'hotel Mali Namphu (24$) grazioso hotel con giardinetto e piccolo bar ristorante.

Qui tutto chiede prestissimo ma essendo le 15.30 vogliamo vedere se possiamo a vedere almeno qualcosa.
Contrattiamo con un tuk tuk e ci facciamo portare al PHA THAT LUANG, che più il più importante monumento nazionale che però ha perso la sua grazia inseguito al restauro francese.
Al ritorno ci fermiamo alcuni minuti ad ammirare il PATUXAI, una specie di Arco di trionfo simile a quello parigino.
Inseguito ci incamminiamo alla ricerca di wat SI MUANG. Lungo la strada ci imbattiamo nel THAT DAM, famoso stupa con molte leggende ad esse legate.... finalmente dopo circa mezz'ora troviamo il wat che cerchiamo.

Il Wat si Muang è uno dei più importanti della città e qui viene custodito il Lak Meuang (pilastro fallico della città) dimora dello spirito protettore di vientiane.
Essedo ora del tramonto ci spostiamo nel lungofiume e ammiriamo i bellissimi colori che si specchiano sul Mekong e ci sediamo ad un ristorante a cenare... dopo cena cambiamo ristorante per berci un drink!

last day in Siem Reap


Ultimo giorno a Siem Reap. Per l'organizzazione di questo giorno ci lasciamo guidare da Davuth, il nostro autista di tuk tuk.
Prima tappa, la fabbrica di seta. Qui vediamo il percorso di produzione della seta partendo dal baco fino ai bellissimi tessuti.

Dopo ci spostiamo il prossimità del Baray occidentale dove ci prendiamo un po di relax lungo le sponde di un lago artificiale. Qui sono state costruite delle piattaforme di legno con tetti per ripararsi dal sole e delle amache. Un vero angolo di tranquillità. Qui le famiglie e gli amici vencono a consumare il loro pranzo ed ad assaporare un po' di silenzio.
Noi ci fermiamo qui per circa 2 ore e mezzo e pranziamo a base di riso pollo e rane allo spiedo e grilli fritti e una bella birra fresca.
Verso le 14.00 riprendiamo il nostro giro. Ci fermiamo a visitare il Cambodian Cultural Village, una specie di Mini Cambogia nel quale assistiamo ad alcuni simpatici spettacoli.
Verso le 18 torniamo a in città... andiamo a cenare in Pub street e dopo cena un ultimo giro nel mercato notturno ed un drink nel suo bar.

Siem Reap and the Angkor wat!


Oggi è il grande giorno. Ci aspettano i templi più belli di tutto il Sito.
Cominciamo da Angkor Wat, il più bello, il più grande e il meglio conservato.
Già da lontano è una meraviglia con quello distesa d'acqua in cui si specchia. Grazie alla nostra guida "Dimong" scopriamo numerose storie circa il tempio e ci perdiamo nei suoi meandri per circa 3 ore volate senza accorgesene.

tampa per pranzo e poi via verso l'Angkor Thon, città fortificata all'interno del quale visitiamo il misterioso Bayon con le sue 54 guglie e i suoi 216 volti sorridenti e i suoi bellissimi bassorilievi con starie di vita quotidiana... un vero e proprio reportage dal passato.
Dopo di che diamo una veloce occhiata al Baphuon e al suo enorme e quasi inriconoscibile Buddha sdraiato. Saliamo sulla terrazza del Re Lebroso con le sue belle decorazine dulle mura frontali del basamento e poi andiamo sulla Terrazza degli Elefanti, tribuna usata del re per assistere alle cerimonie pubbliche e per le udienze.
Ora ci rechiamo a visitare uno dei templi più sugestivi di Angkor, TA PROHN. Tempio bellissimo di suo ma ancora più suggestivo dal fatto che non è stato completamente liberato dalla foresta e quindi si vedono numerose enormi radici che avvolgono le mura del tempio. Cosi come i primi esploratori aevano trovato la maggior parte dei templi.
L'ultimo tempio che visitiamo è il Phnom Bakeheng, tempio montagna a sette livelli e ottimo punto per ammirare il tramonto sul lago Tomlè Sap. Peccato l'affollamento di gente e la giornata nuvolosa!!!

Oggi Angelo e noi ci eravamo separati in quanto Angelo questi templi li aveva visti il primo giorno che era arrivato a Siem Reap, ma siamo d'accordo di vederci per cena.
Si va a cena con i ragazzi che ci hanno accompagnato durante questi 3 giorni e sono loro a scegliere il ristorante. Tipico ristorante Kmer dove noi siamo gli unici accidentali. Ci viene servita una zuppa che viene cucinata direttamente nel centro tavola. Zuppa che sia a me che a Daniela crea qualche piccolo problema. Nella zuppa ci sono verdure, cervello, nervetti dei piedi di maiale e un poco di carne magra, il tutto innaffiato con birra.
Dopo cena, tutti insieme andiamo in una discoteca. Anche qui siamo gli unici occidentali. Come entriamo e prendiamo posto su dei divanetti, siamo assaliti dalle Beer girls. Inizialmente non riusciamo a capire cosa vogliano, ma poi scopriamo che ogni ragazza ci offre un tipo diverso di birra e noi dobbiamo scegliere.
Il locale è carino e la musica subisce una specie di rotazione.. 15 min di musica tradizionale cambogiana suonata da un gruppo dal vivo, 15 min di pop dance e 15 min di lenti, ancora suonati dal gurppo e via sempre cosi.
Ci divertiamo, balliamo, beviamo, ridiamo... bella serata!
Verso l'una decidiamo di andare a casa percè domani ci si alza presto per continuare le nostre visite e angelo ha l'aereo il mattino presto per Phnom penh.

sabato 17 gennaio 2009

1/1 SIEM REAP


Il nuovo anno incomincia con la visita al complesso del Roluos, i più antichi templi Kmer e che sono: PREAH KO, BAKONG e LOLEI.
Dopo la visita ai templi tormiamo in città per fare il biglietto del battello che ci porterà al villaggio galleggiante - CHONG KNEAS - Sorprendente questo villaggio, dove tutto si vive sull'acqua. Ci sono chiatte e barconi di tutte le dimensioni, case, negozi, scuole, tutto ciò che può essere necessario.

Ci fermiamo a vedere dei coccodrilli, ormai solo allevati per la pelle e la carne. Mentre visitiamo un negozietto fatto apposta per noi turisti, scorgo un bimbo che all'interno di un mastello e con l'aiuto di un pezzo di legno di muove da una barca/casa all'altra e vedendomi di sorride e mi saluta... è bellissimo e tenerissimo.
Facendo ritorno ci fermiamo a visitare una scuola.. anch'essa su un barcone. Gli alunni sono ragazzi dai 10 ai 15 anni anche se a vederli pensi che siano molto più piccoli!
Alla sera andiamo a cena al ristorante Bayon dove possiamo gustarci anche uno spettacolo del teatro delle ombre!

31/12 SIEM REAP... BUON ANNO!!!

Ore 07.30 nella hall ci incontriamo con Sotier, cugino di Davuth, con lui andiamo a fare i biglietti d'ingresso al sito di Angkor (40$ per 3 giorni) e poi ci incontriamo con Angelo, cosi incominciamo il nostro tour dei templi.
Il primo giorno Angelo aveva già visto Angkor Wat e i templi del piccolo circuito quindi per "condividere" la guida iniziamo a fare il giro al contrario: dai templi più lontani fino ad arrivare l'ultimo giorno al piccolo circuito.
In sucessione ci facciamo stupire dal PRE RUP, dal bellissimo e raffinato BANTEAY SREY con i suoi stupefacenti bassorielievi, dal MEBON ORIENTALE, tipico tempio montagna con i suoi 4 elefanti guardiani, dal PREAH NEAK PEAN e dal PREA KHAN, una delle più grandi strutture di Angkor, quasi un labirinto di gallerie e stanze. Una parte di esso è avvolta da mostruose radici di 2 alberi.
Alle fine del giro sono ormai le 17 circa e quindi ci facciamo portare in hotel e ci diamo appuntamento con Angelo per aspettare la mezzanotte insieme.
Andiamo a cenare in Pub Street al Easy Speaking e sempre li aspettiamo il nuovo anno.
Verso le 22 inizia la musica che dovrebbe trasformare tutta la strada in una enorme discoteca ma 10 minuti dopo c'è un black out!! Tutto buio od a lume di candela. Per fortuna 10 minuti prima di mezzanotte ecco che ritorna la luce, la musica, il countdow.... BUON ANNO A TUTTI!!! ... Pub Street è in realtà molto turistico: la strada è strapiena di occidentali da tutto il mondo che ballano e festeggiano il nuovo anno, i cambogiani, come ci ha spiegato Davuth sono più spesso a festeggiare a casa con amici e famiglie. Lo spettacolo è comunque suggestivo per la quantità di gente e...perchè non capita tutti i Capodanni di ballare con vestiti senza maniche e infradito!
All'una tutti a casa!

SIEM REAP

La maggior parte di questo giorno è dedicata allo spostamento da Phnom Penh a Siem Reap. Al Mattino alle 08.30 prendiamo il Bus, (di cui avevamo già comprato i biglietti il giorno prima) che dovrebbe portarci a destinazione per le 12.30 ma arriviamo alle 14.30 circa.
Nel frattempo Angelo ci aveva contattato dicendoci che ci avrebbe mandato il suo driver a recuperarci e che aveva già organizzato la serata.
Purtroppo a causa di una incomprensione, arriviamo in una stazione per bus mentre l'autista ci aspetta in un'altra. Dopo aver aspettato un po' e senza vedere nessuno decidiamo di renderci autonomi e contrattiamo per un tuk tuk. Così inizia la ricerca di un hotel.. dopo 4 o 5 prove finalmente troviamo una camera al quarto piano del VOYAGE ANGKOR INN ( 20$) e senza ascensore.. ma la stanza è pulita e noi saremo li solo per dormire e quindi ci va bene!
Giusto il tempo per una doccia e sono le 18.30. Scendiamo nella hall deve Angelo ci stava già aspettando.
Davuth, il driver di Angelo, ha prenotato un tavolo al ristorante Koulen ( 12$) con buffet, dove c'è anche uno spettacolo di danza Apsara, tipica cambogiana. Cena e spettacolo belli.
Durante la cena Angelo ci propone di unirsi a lui nei 2 giorni successivi. Lui ha già trovato una guida e tramite Davuth noi troviamo un driver ... e così accettiamo la proposta!
Dopo cena a letto e appuntamento per l'indomani alle 07.30.

PHNOM PENH ... TERZO GIORNO


29/12 - Voci, urla, chiacchiericci, colori, profumi, odori. confusione. Si, siamo al mercato russo "PSAL TOUL TOM PONG",
e qui Daniela si scatena. Ogni 3 minuti sparisce e riappare con qualche acquisto nuovo. Anch'io comunque acquisto qualcosa, un paio di Tshirt, un marsupio e 2 cd di musica cambogiana. Poi passiamo nel reparto alimentare e qui vediamo banchi di bellissima e coloratissima frutta e mi faccio tentare da un ananas... wow dolcissimo!!! Vediamo banchi di pesce con donne intente a pulirlo e banchi di carne dove donne sventolano bastoncini con attaccati una borsa di plastica per scacciare le mosche! Passiamo davanti ad una signora intenta a cucinare dei biscottini e ne prendiamo un sacchettino!
Usciamo dal mercato russo e su un tuk tuk ci dirigiamo al mercato centrale " PSAR THMEI". Qui, se possibile, la confusione sembra maggiore. Forse per il fatto che è posto al centro della città. Qui facciamo un giro più veloce ed essendo mezzogiorno ci facciamo tentare da 2 specie di panini ripieni e fritti. Usciamo dal mercato e ci sediamo lungo la strada a mangiare il cibo appena acquistato.
Prossima tappa Mall Sorya Shopping Centre. Qui eravamo molto più interessati alle toilette che al mall ... troppo moderno ed occidentale.
Dopo tutti questi mercati ci mettiamo alla ricerca del museo Nazionale ( 3 $) dove passiamo circa un ora tra la storia della Cambogia e poi ci rilassiamo un pochino nel giardino interno al museo.

Sono circa le 17 e siamo abbastanza stanchi ... ma decidiamo di andare lo stesso a vedre ancora un paio di wat.
Prima il wat Ounalom, che è la sede centrale del patriarcato buddhista cambogiano. Qui quasi ci perdiamo tra le case dei monaci e non riuscendo a trovare il wat siamo costretti a chedere: praticamente eravamo arrivati e non l'avevamo visto. Nell'avvicinarci ci sembrava chiuso ma quando ci siamo di fronte un signore ce lo apre e con lui facciamo una piccola preghiera e riceviamo una benedizione.
Secondo wat, wat MOHA MONTREI. Per raggiungerlo prendiamo un tuk tuk. purtroppo è chiuso e quindi possiamo solo vederlo dell'esterno.
La sera, la prima senza Angelo che ci ha preceduti a siem reap, andiamo a mangiare da FRIENDS un No Profit restaurant, nel quale mangiamo benissimo in un ambiente molto bello!

FRIENDS è un'organizzazzione non governativa e non politica cambogiana che si occupa di 12 programmi, collegati tra di loro, per i "bambini di strada". La sua missione è principalmente:
1) Far fronte ai bisogni immediati ed essenziali dei bambini di strada in accordo con la Convenzione per i Diritti Umani del Bambino (il diritto alla vita, allo sviluppo, alla protezione, alla partecipazione)
2) reintegrare i bambini nelle loro famiglie, nel sistema scolastico, nella loro cultura...
3) formare lo staff che si occupa del progetto in modo che il popolo cambogiano possa svolgere in un prossimo futuro il programma in autonomia

Nel ristorante in cui ci siamo recati viene insegnato a giovani tolti dalla strada a cucinare piatti tipici cambogiani e a servire i clienti, il tutto sotto la supervisone di insegnanti cambogiani. Il ricavato dell'attività viene riutilizzato per il programma di reinserimento dei giovani nella società mentre le mance vanno direttamente agli studenti.

per maggiori informazioni sulle attività di Friends: www.streetfriends.org

martedì 13 gennaio 2009

Phnom Penh... secondo giorno


28/12 – Phnom Penh – Finalmente dopo 3 giorni dedicati soprattutto agli spostamenti possiamo dire che iniziano le vere e proprie ferie!!! Ci alziamo di buon mattino, colazione tipica Kmer, per me, riso al vapore con del pollo. E siamo pronti per esplorare la città. Iniziamo con il palazzo reale e l’adiacente pagoda d’argento. (ingresso 6.25 $ = a 6 $ e 1000 Riel) Il fatto che circolino indifferentemente sia dollari che Riel, inizialmente ci spiazzava sul modo in cui fare i conti.. perché , si, i dollari vanno bene ma senza usare la moneta che veniva sostituita dai riel. Per fortuna un cambio relativamente facile ci aiutava. 1$ = 4000 riel.
Ma ricominciamo il nostro giro. Io rimango colpito soprattutto della parte della Pagoda d’argento. L’architettura, le decorazioni, i colori sono bellissimi, ti affascinano!
Dopo decidiamo di andare TUOL SLENG - Museo del genocidio ($ 2) il solo entrarci mi sembrava che entrassimo in un'altra dimensione.. cupa e pesante.. come se ci fosse un’oscura nube che ricoprisse quel posto. A volte era difficile seguire il tutto.. le foto, le piccole ex aule trasformate in celle con uno spoglio letto, una scatola per le munizioni come vaso da notte e le staffe per tenere legati i detenuti.
E poi le centinaia di foto dei prigionieri uomini, donne, giovani e bambini.... la loro ultima foto!
Le sale superiori trasformate in piccolissime celle 1x2 metri dove ancora ora si possono vedere macchie di sangue sui pavimenti… Spendiamo circa 2 ore nell’ispezionare il museo e la mostra fotografica. Davvero impressionale la violenza, la paura, l’angoscia che si può percepire tra quelle mura. Siamo stati veramente toccanti nel profondo da questa visita.
Non contenti decidiamo di andare direttamente ai Campi di sterminio “the killing fields” CHOENG EK ( 2$). Prendiamo un tuktuk e ci facciamo portare ai Campi. Entriamo e decidiamo di prendere una guida che ci possa spiegare meglio il tutto e per risparmiare chiediamo a tre ragazzi che sono arrivati con noi se vogliono condividere la guida! E così si fa. Cominciamo con rendere omaggio ad una stupa nella quale sono riposti una parte delle ossa delle persone ritrovate nelle varie fosse comuni. Ci sono crani di ogni tipo, dove si può vedere il modo il cui sono state uccisi, Colpi di bastoni… di asce o i più fortunati un colpo di pistola!
Si comincia il giro e ci mostra queste innumerevoli buche dove venivano gettati i corpi delle vittime, e poi quello che è stato chiamato l’albero dei bambini… perché veniva usato per uccidere i bimbi picchiandoci le loro testoline contro!
Nel camminare tra le fosse si possono ancora scorgere frammenti di ossa e vestiti semi ricoperti da terra.. l’atmosfera anche qui è molto tetra e difficile da reggere!
Dopo questo full immersion nell’angoscia decidiamo di tornare in città e di andare a mangiare qualcosa… se questo è possibile..
Prossima tappa WAT PHOM ( 1$) , grazioso wat posto sulla cima di un di una collina, l’unica in città, considerata sacra.
Ed ora dopo questa lunga e estenuante, soprattutto emotivamente, giornata ci permettiamo un bellissimo massaggio. Andiamo presso l’associazione “SEEING HANDS MASSAGE” si tratta di una associazione senza scopo di lucro dove insegnano a persone ceche l’arte del massaggio. Un’ora di massaggio 6 $... spesi bene.. ottimo massaggio!!!! Ci sentiamo proprio bene dopo essere stati sotto le mani esperte dei nostri massaggiatori! Consigliamo!!!!
Torniamo in hotel per una doccia e ci poi ci incontriamo con Angelo per andare a cena!
Decidiamo di andare al Golden Fish River e veniamo accolti da una sorpresa. Un matrimonio!
Chiediamo se nonostante il matrimonio possiamo avere un tavolo lì e ci accontentano. cosi possiamo anche vedere come sono le feste per i matrimoni in Cambogia. Si trattava di un matrimonio misto. un occidentale aveva sposato una graziosa ragazza cambogiana.
Ma torniamo alla nostra cena. anche qui ci facciamo tentare da parecchi piatti tra cui quello che ci ha fatto più lottare è stato il granchio con pepe nera.. ottimo.. se riesci a non sporcarti tutto!!
La serata finisce andando a bere un drink in un locale un po’ troppo occidentale e poi tutti a nanna

Phnom penh... primo giorno

27/12. Aeroporto di Bangkok diretti a Phnom Penh. Volo AirAsia (95 euro )

Una cosa che ci stupisce dell’aeroporto è che il controllo bagagli a mano è all’ingresso di ogni gate invece di averne uno solo prima dell’area di imbarco.

Nell’attesa dell’aereo facciamo conoscenza con un ragazzo (Angelo). Anche lui diretto a Phnom Penh. Angelo, italiano oramai trapiantato per lavoro in Lussemburgo, sta viaggiando solo.

Ci imbarchiamo e all’arrivo decidiamo di condividere il taxi fino in città. Lui a già una prenotazione, Daniela e io dobbiamo cercare un hotel che ci viene suggerito dall’autista del taxi.

Nell’entrare in città quello che mi colpisce è il traffico.. un numero spaventoso di moto biciclette e auto che si incrociano e il gran numero di persone giovani che vedi in giro. Sarà perché è sabato ma tutti i parchi che incontriamo sono piene di gente che gioca a badminton, che fa aerobica o che semplicemente parla. E’ Bello vedere tutta questa gioventù che sembra felice e che si sta divertendo.

L’autista ci porta al “river star hotel” $35 per notte. Al primo impatto l’hotel non sembra un granchè… ma la stanza è pulita spaziosa e dignitosa.

Diamo appuntamento a Angelo per la cena. Saliamo in stanza .. doccia e un’oretta di relax.

Alle 20.30 ci incontriamo con Angelo e decidiamo di provare uno dei ristoranti consigliati dalla nostra bibbia, la nostra Lonely Planet, il KHMER BORANE RESTAURANT. Scelta eccellete.. tutto ciò che assaggiamo è buonissimo. E subito siamo investiti da una gamma di aromi e profumi che da soli ci stuzzicano l’appetito. Noi proviamo l’amoc (curry di pesce al cocco servito in foglia di banana), piatto nazionale cambogiano, squisito e delicato dove il profumo del curry viene addolcito dal cocco. Il pesce allo zucchero di canna.. pesce fritto e laccato con lo zucchero semplicemente ottimo. Lok Lak ( spezzatino di manzo fritto con intingolo di sale pepe e succo di limole) .. da leccarsi e baffi. L’insalata di pompelmo che invece ci delude un po’.

Dopo cena prendiamo un tuk tuk e facciamo un rapido giro per la città per circa un’ora e poi ci torniamo all’hotel. Ci mettiamo d’accordo per l’indomani sera per cena con Angelo e ci salutiamo.